giovedì 11 settembre 2008

Romanticismo... questo sconosciuto!


Che la Finlandia non fosse la terra del calore e dell' amore lo sospettavo, mi erano però sconosciute le vette raggiunte da questo popolo nordico.
Ho appena acquistato un nuovo cellulare Nokia: funzionale, efficiente,quasi indistruttibile e dall'estetica decisamente gradevole. Insomma, un bel cellulare. Come ormai da molti anni accade, sarà per la frenesia che ormai investe tutti e che ci riduce i tempi all'osso, anche in questo telefono sono presenti i messaggi predefiniti. Non sia mai che si perdano 30 secondi a scrivere un "ci vediamo dopo" o un "arrivo più tardi".
Quello che però mi ha lasciata decisamente perplessa è stato lo scorgere, tra i tanti, un messaggio decisamente insolito: "ti amo anch'io!".
Sì, avete letto bene. C'è qualcuno che ha sentito l'impellente necessità di inserire tra un ritardo e una runione rimandata anche queste due piccole ma significative parole.
In primo luogo, penso alle inevitabili noie che possono generarsi. Come spiegare al perplesso e spaventato collega che non siete stati improvvisamente travolti da una violenta quanto improvvisa passione nei suoi riguardi ma, più semplicemente, avete solo trovato traffico e quindi siete in ritardo? O peggio ancora, come evitare il licenziamento se invece di comunicare al vostro capo l'ora dell'appuntamento gli dichiarate i vostri più reconditi sentimenti?
Io, francamente, la trovo un pò triste come cosa...
In conclusione, prima di intingere il cuore nello zucchero dopo aver ricevuto queste dolci parole dal vostro amato bene chiedetevi se, per caso, non stia solo posticipando di qualche minuto la vostra romantica fuga al supermercato per rifornire il frigo ormai vuoto. Ah... l'amour!

mercoledì 3 settembre 2008

Buon Compleanno a...me!!

Mah, io quasi quasi... festeggio!!

domenica 31 agosto 2008

In edicola

Settembre, andiamo. E' tempo di migrare.
Eh non più, caro il mio Gabriele. E' da qualche anno che l'avvicinarsi di questo mese non evoca più immagini di greggi e pastori intenti in lunghe transumanze, non più antichi tratturi né fonti alpestri. Ormai settembre è sinonimo di raccolte. E non, come sarebbe giusto, di uva o fichi, per imbandire candide tavole o adornare rustici cestini.
No, le raccolte che prendono vita in questi ultimi scampoli di estate hanno una natura più inquietante ed invasiva. Si presentano sotto forma di innocui fascicoletti, dal prezzo irrisorio e dalla copertina accattivante.
Occhieggiano tronfi dalle vetrine delle varie edicole, danno il meglio emergendo dall'enorme involucro di cartone che li contiene, sotto l'atterrito occhio dell'edicolante che rischiando la vita compie giornaliere e acrobatiche gimcane per non essere sopraffatto!
Lo so, lo so, prima o poi è capitato a tutti (e intendo proprio tutti!) di acquistare almeno una delle fantastiche uscite in questione. Non sono qui per giudicarvi, semmai per un mea culpa; ebbene sì, anche io sono mi sono fatta ammaliare più di una volta dalla fatidica "Prima Uscita". Ultima in ordine di tempo una collezione di oggetti della Pucca, miseramente tralasciata alla terza uscita!
Eh, la costanza non è mai stato un mio pregio...
Dunque, si diceva che errare è umano. Può capitare a tutti di prendere una sbandata per una colossale cretinata. Ripeto, è umano... lo capisco... almeno mi sforzo di capirlo.
Quest'anno però sono stata messa a dura prova dalla spettacolare inventiva degli addetti ai lavori. Giuro, vorrei conoscerli. Personale stipendiato per ridere della nostra smania di collezionisti.
Vorrei nell'ordine far giungere i miei complimenti alle menti che hanno ideato l'uscita delle seguenti pubblicazioni:

Il richiamo per uccelli: come farne a meno? Un utilissimo e praticissimo bouquet di simpatici fischietti con cui disorientare i poveri pennuti che ancora resistono alla nevrosi del traffico cittadino. Ma anche un simpatico diversivo per testare la pazienza dei vostri amici, durante un piacevole e rilassante (almeno fino all'arrivo del famigerato fischietto) picnic fuori porta.

Stazione meteorologica: anche questa utilissima. Rimpiangete il caro vecchio colonnello Bernacca? E' dal 1982 che le errate previsioni meteo vi rovinano le vacanze? Problema risolto! Con sole 70 uscite (alla modica cifra di 9,99 euro!) avrete la possibilità di diventare dei provetti meteorologi ! In più, avrete un delizioso e per niente ingombrante elemento decorativo che neanche l'Ikea ha mai avuto il coraggio di proporre!

Corso di lingua cinese: l'apoteosi della follia. Una delle lingue più assurde dell'intero planisfero,una favella tanto complicata da richiedere semplificazioni anche per i madrelingua, compendiata in 36 uscite! Ora per favore, alzi la mano chi ha fatto il fatidico acquisto. Bene. Ci vediamo qui ad opera completata, così da mostrarmi tutta l'abilità acquisita, ok? Sempre che nel frattempo non abbiate colto l'occasione di trasferirvi, forti della nuova conoscenza, con armi e bagagli in Cina. In quel caso, basta una cartolina. Possibilmente non in ideogrammi.

Santini da collezione: 60, e dico 60, uscite settimanali al prezzo di 4.99... No, qui non riesco neanche a commentare. Vi basti sapere solo che alla fine sarete i possessori di 360 santini stampati in serie, con cui adornare ogni angolo della vostra casa. Manco fosse un altarino messicano. Tres chic. Da abbinare assolutamente alla raccolta di rosari e corone devozionali. Un binomio imperdibile!

Ci sarebbe ancora tanto di cui complimentarsi.
Vi lascio un piccolo elenco, così per sommi capi:

  1. Costruisci il tuo villaggio medievale,
  2. Colleziona segnali dal mondo,
  3. Bombardieri della II Guerra Mondiale,
  4. Soldatini napoleonici,
  5. Distintivi e battaglie della II Guerra Mondiale,
  6. Collezionare coltelli classici o da lavoro...
Giuro, questa è solo la punta di un iceberg. Vi lascio il piacere di scoprire il resto girovagando per le edicole. Non dimenticate però di regalare un sorriso al povero edicolante... tra un dvd dell'ape Maia e un utilissimo corso di punto a croce ve ne sarà grato.
Ah in chiusura, permettetemi un appello: bloccate immediatamente la pubblicità del pentolame Looney Tunes. E' un offesa all'intelligenza del genere umano. O almeno, a quel poco che sopravvive dopo la conclusione di un'intera collezione di fascicoli.

sabato 26 aprile 2008

Silenzio


Un 25 aprile tranquillo: bella giornata assolata, calda quanto basta e affollata. Nel pomeriggio prima enorme coppa di gelato dell'anno con le amiche di sempre, serata passata a gironzolare in auto, senza una meta precisa col sottofondo di un cd composto di canzoni rigorosamente legate a ricordi della vita di ognuna. Ogni giorno mi rendo sempre più conto che le cose stanno cambiando, che noi siamo cresciute. A volte sembra di essere più distanti: le priorità mutano, gli interessi pure; magari tra un pò la vita ci allontanerà ancora di più, però per adesso voglio solo pensare a quanto è bello capirsi ancora solo con uno sguardo.
Tanto per essere ancora più "stucchevole", come QUALCUNO sicuramente mi definirà posto il testo di una canzone che da giorni mi ronza in testa e che io sinceramente trovo bella:


Di canzone in canzone
di casello in stazione
abbiam fatto giornata
che era tutta da fare
la luna ci ha presi
e ci ha messi a dormire
o a cerchiare la bocca
per stupirci o fumare
come se gli angeli fossero lì
a dire che si
è tutto possibile

Buonanotte all’Italia deve un po’ riposare
tanto a fare la guardia c’è un bel pezzo di mare
c’è il muschio ingiallito dentro questo presepio
che non viene cambiato, che non viene smontato
e zanzare vampiri che la succhiano lì
se lo pompano in pancia un bel sangue così
Buonanotte all’Italia che si fa o si muore
o si passa la notte a volerla comprare
come se gli angeli fossero lì
a dire che si
è tutto possibile
come se i diavoli stessero un po’
a dire di no, che son tutte favole

Buonanotte all’Italia che ci ha il suo bel da fare
tutti i libri di storia non la fanno dormire
sdraiata sul mondo con un cielo privato
fra San Pietri e Madonne
fra progresso e peccato
fra un domani che arriva ma che sembra in apnea
ed i segni di ieri che non vanno più via
di carezza in carezza
di certezza in stupore
tutta questa bellezza senza navigatore
come se gli angeli fossero lì
a dire che si
è tutto possibile
come se i diavoli stessero un po’
a dire di no, che son tutte favole

Buonanotte all’Italia con gli sfregi nel cuore
e le flebo attaccate da chi ha tutto il potere
e la guarda distratto come fosse una moglie
come un gioco in soffitta che gli ha tolto le voglie
e una stella fa luce senza troppi perché
ti costringe a vedere tutto quello che c’è
Buonanotte all’Italia che si fa o si muore
o si passa la notte a volersela fare...


mercoledì 23 aprile 2008

Scampagnata col trapassato

Meraviglie e idee geniali in quest'epoca moderna dedita alle più geniali stramberie tecnologiche di certo non ne mancano, il massimo si raggiunge poi quando il progresso si sposa con la difesa dell'ambiente. Vi hanno sempre messo tristezza i cimiteri? Avete sempre mal digerito il girovagare tra lugubri lapidi ornate di mestissimi fiori finti? Bene, dall'Australia qualcuno ha pensato a voi! E' arrivata la sepoltura invisibile...
L'idea è nata all'insegna del più sano ecologismo; sembra infatti che le tradizionali tecniche di inumazione e cremazione abbiano risvolti negativi sull'ambiente. Per quanto riguarda le cremazione produce gas serra, le bare invece vengono trattate con vernici nocive infine per l'imbalsamazione (che io trovo di un narcisismo esagerato!) vengono utilizzate sostanze chimiche che potrebbero inquinare suolo e falde acquifere. E allora? ecco l'ingegnosissima idea: cimiteri ecologici! Ossia sepolture sparse nel più assoluto nulla: giungla, foreste, deserti, steppe, tundra, taiga (scusate l'argomento mi ha preso...!) a patto che siano introvabili! Eh, direte voi, "E per portare un saluto alla cara nonna Giuditta?" niente di più facile: le tombe saranno rintracciabili grazie ad un sistema gps! Il progetto inoltre prevede di utilizzare rocce presenti sul luogo come lapidi e bare fatte di vimini o cartone riciclato.
Cari i miei pigroni allora scarpette ginniche, cestino da picnic al braccio, ombrellino parasole ( e ovviamente navigatore ben programmato, la nonna potrebbe restarci male vedendovi salutare un semplice e misero sasso) e via a sperdersi tra i prati in fiore! Buona ricerca!

martedì 15 aprile 2008

Giubilo padano



Magari messa così la questione fa anche sorridere vero? Certo lo diventa un pò meno se si pensa allo scenario che si sta delineando ora in Italia.
Schiacciante vittoria del PDL alle elezioni di ieri, coalizione formata dal partito del sempre gagliardo Cavaliere alias la capigliatura più invidiata d'Italia e da un certo partito leghista che ha già dato i suoi migliori frutti alla nostra Repubblica.
Vediamo nel dettaglio gli inestimabili contributi:

Marzo 2004: il ministro della Giustizia Castelli si unisce ad un gruppo di giovani virgulti padani che al grido di "Chi non salta italiano è" saltavano allegri come tanti novelli Tigro nel Bosco dei Cento Acri per protestare contro le borse di studio ai meridionali e agli extracomunitari. Oltre al simpatico coretto da stadio si sono udite cose come «Il 25 aprile è nata una puttana l' hanno chiamata Repubblica italiana" ma anche «Abbiamo un sogno nel cuore, bruciare il tricolore». Alle prevedibilissime e giustissime polemiche suscitate l'esilarante risposta dello stipendiato dai contribuenti italiani è stata «Salto quanto mi pare»

Luglio 2005
Borghezio è condannato in via definitiva a due mesi e venti giorni di reclusione commutati poi in una multa 3.040 euro, perché responsabile dell'incendio, aggravato da finalità di discriminazione, appiccato ai pagliericci di alcuni immigrati che dormivano sotto un ponte a Torino.

Febbraio 2006 Calderoli ci delizia con il simpatico sketch della maglietta anti islamica in un clima non certo sereno.

Luglio 2006: Calderoli commenta così la vittoria dell'Italia ai mondiali di calcio « È una vittoria dell'identità italiana, di una squadra che ha schierato lombardi, napoletani, veneti e calabresi e che ha battuto una squadra, la Francia che, per ottenere dei risultati, ha sacrificato la sua identità schierando negri, musulmani e comunisti.

Febbraio 2008 Borghezio auspica che l'esempio del Kosovo sia
un precedente giuridico e politico molto importante per chi, in Europa, dalla Corsica alle Fiandre, alla nostra Padania, ora ancora Nazioni senza Stato, aspira all'indipendenza".

Ovviamente l'elenco sarebbe molto, ma molto più lungo ma sinceramente il disgusto è ancora tanto e le voglia sempre meno. Lascio a voi le considerazioni, ma per aiutarvi nel vostro compito vi lascio un compendio della fine diplomazia che caratterizza alcuni esponenti di questo tollerantissimo partito:

  1. "La civiltà gay ha trasformato la Padania in un ricettacolo di culattoni... Qua rischiamo di diventare un popolo di ricchioni"
  2. "Pacs e porcherie varie hanno come base l'arido sesso e queste assurde pretese di privilegi da parte dei culattoni..."
  3. "Dare il voto agli extracomunitari, non mi sembra il caso, un paese civile non può fare votare dei bingo-bongo che fino a qualche anno fa stavano ancora sugli alberi, dai"
  4. "Andremo a Bruxelles noi padani, porteremo un po' di saggezza della croce a quel popolo di pedofili!"
  5. "La spaventosa mattanza cui ha dato luogo a Erba un delinquente spacciatore marocchino ci prospetta quello che sarà, molte altre volte, uno scenario a cui dobbiamo abituarci. Al di là dell'effetto indulto, che qui come in altri casi dà la libertà a chi certo non la merita, vi è e resta in tutta la sua spaventosa pericolosità una situazione determinata da modi di agire e di reagire spazialmente lontani dalla nostra cultura e della nostra civiltà. Quel che è successo a Erba può succedere, in ogni momento, dovunque personaggi non integrati semplicemente perché non integrabili, hanno trovato nel nostro territorio e, purtroppo, anche in Padania facile accoglienza, ottusa tolleranza, favoritismi politico-sociali d'ogni genere. È ora di finirla"
  6. "La Lega non cambia linea vogliono l'8 per mille? Noi ai clandestini bastardi gli diamo il mille per mille di calci in culo con la legge Bossi-Fini."
  7. "La Padania è una realtà politica, culturale ed economica ben nota in tutto il mondo, anche se la classe politica stracciona del Mezzogiorno finge di non saperlo, mentre per noi il Meridione esiste solo come palla al piede, che ci portiamo dolorosamente appresso da 150 anni."
  8. "Quando vedo il tricolore mi incazzo. Il tricolore lo uso per pulirmi il culo"
  9. "Penso che vinceremo le elezioni e cambieremo la Costituzione in senso federalista. Ma, se sarà come l'ultima volta, con i partiti che racconteranno un sacco di bugie sulla devolution, per non cambiare nulla, sarà l'ultima volta che il Parlamento del Nord e la Lega tenteranno la via democratica."

No, dico... devo continuare?









martedì 25 marzo 2008

Otto...per...Otto



Oggi è un giorno davvero speciale per il mio dolcissimo cagnolino Otto: è il suo ottavo compleanno!! A quanto pare questo compleanno dovrebbe corrispondere più o meno al 48° di un essere umano; insomma sono alle prese con un cagnolino di mezza età!
Speriamo non risenta anche lui della classica crisi di mezz'età che travolge i suoi coetanei a due zampe; non vorrei trovarmelo lampadato e col jeans finto sdrucito a fare il "ggiovane" rimorchiando cagnoline minorenni al bancone di una discoteca! Non reggerei il colpo!
AUGURI OTTO!!! ancora un milione di giorni come questi, ovviamente insieme a me!

martedì 18 marzo 2008

Dulcis in fundo

Tra qualche ora sarà il 19 marzo, ossia S. Giuseppe e nella mia mente (prima che nella mia bocca) si fa strada l'idea della (ma anche due!) succulenta zeppola che di sicuro trangugerò a pranzo. Non sono propriamente ghiotta di dolci, non mi allettano molto dolciumi e torte varie, ma alla zeppola non so proprio resistere! Non so quanti di voi siano a conoscenza di questa leccornia, a quanto ne so è una tradizione culinaria tipica di una zona non molto ampia del meridione... Però se magari domani vi avanza un pò di tempo o se volete cimentarvi tra i fornelli vi lascio la ricetta di questo delizioso dolcetto:

Per la pasta:

  • 400gr di farina
  • 6 uova
  • 80gr di burro
  • un pizzico di sale
  • Per la crema pasticcera :

  • 1/2 di latte fresco
  • 6 tuorli d’uova
  • 250gr di zucchero
  • 50gr di farina
  • sale
  • vaniglia
  • buccia di limone
  • Per guarnire:

  • amarene
  • zucchero a velo
  • Preparazione: in una pentola con abbondante acqua mettete il burro e un pizzico di sale, quando inizia a bollire versate tutta la farina e mescolate energicamente per almeno 10 minuti. Indi fate raffreddare la pasta in un altro recipiente, incorporate poi le uova una per volta amalgamando bene tutto il composto (potete aiutarvi con una frusta).
    Versate il composto così ottenuto in una tasca da pasticceria e formate le zeppole adagiandole su della carta da forno tagliata a quadrati uno per ognuna. In una padella capiente, con abbondante olio caldo friggete le zeppole; quando saranno belle dorate asciugatele sulla carta assorbente da cucina. Guarnitele poi con la crema pasticcera precedentemente preparata, una spolverata di zucchero a velo e le amarene. (alcuna varianti prevedono al posto dell'amarena l'uso della marmellata o anche di crema al cioccolato)


    Buone zeppole!!

    sabato 2 febbraio 2008

    Candelora

    Oggi 2 febbraio è il giorno della Candelora, ricorrenza in cui vengono benedette le candele. Secondo antiche tradizioni queste candele venivano conservate in casa ed accese in varie occasioni: violenti temporali, mentre si attendevano persone che tardavano a rientrare, assistendo un moribondo ma anche per ritrovare persone annegate. Si credeva, infatti, che lasciate andare in acqua si sarebbero fermate dove si trovava il corpo dell'annegato.
    Sono molti i detti e i proverbi, alcuni con significati opposti, fioriti intorno a questa ricorrenza, tanto per citarne alcuni:

    "Quando vien la Candelora
    de l'inverno semo fora;
    ma se piove o tira il vento
    de l'inverno semo dentro."

    di senso completamente inverso è il secondo proverbio:
    "Per la santa Candelora
    se tempesta o se gragnola
    dell’inverno siamo fora;
    ma se è sole o solicello
    siamo solo a mezzo inverno"

    In questo giorno poi, rispetto al solstizio d'inverno si guadagna un'ora in più di luce come ci ricorda un altro detto:
    Per Candelora il giorno s'allunga di un'ora.

    A quanto pare poi questo giorno per il mondo animale è pieno di eventi. Una credenza vuole che per Candelora l'orso venga fuori dalla sua tana; una volta scorta, a causa del sole, la sua ombra tornerà di filato nel suo rifugio poichè saprà di sicuro che l'inverno non è ancora finito.
    Qualcosa di molto simile lo ritroviamo nella tradizione americana; novella Bernacca però in questo caso è la marmotta che seguendo l'iter dell'orso sopracitato alla vista della sua ombra ritornerà nel suo covo, al riparo dalle successive sei settimane di freddo.
    Protagonisti di questo giorno sembrano essere anche le galline, che tornano a fare le uova, e gli uccellini che cominciano proprio oggi a fare i nidi.
    In conclusione una previsione sicura non ce l'ho, però vi lascio con questa simpatica storiella e alla sua geniale e illuminante battuta finale:

    Disse il villano alla Candelora:
    – Acqua o neve venga giù,
    che l’inverno non c’è più.

    Disse allora il bove: – Che nevichi o che piova, l’inverno se ne va quando l’erba è sulla proda.

    Disse il vecchio infreddolito:
    – L’inverno non se ne va prima di San Vito.

    Disse la vecchia col caldano: – L’inverno starà
    finché la foglia di fico come un palmo sarà.

    Si voltò l’asino e disse: – Non viene il caldo
    finché tra le stoppie non spunta il cardo.

    Rispose la strega: – È cosa sicura
    che l’inverno arriva quando arriva
    e dura fin che dura.

    martedì 29 gennaio 2008

    Cara, carissima Nutella...

    Guardate subito nei vostri portafogli... fatto? bene certamente avrete trovato, spicciolo più spicciolo meno, 594 euro pronti ad essere usati per la prima spesa intelligente di questo 2008.
    Di sicuro miei cari golosoni vista l'immagine in alto e, soprattutto, il prezzo avrete pensato che la mia proposta di spesa riguardi una fornitura triennale (ma anche quadriennale a dire il vero) di Nutella... Niente di più sbagliato!
    Quello che oggi vi offro è una fantastica borsa Nutella, il prezzo è quella modica cifra che avete poc'anzi letto, vantaggioso vero? Bene fortunelli fate in fretta però, sembra infatti che dell'indispensabile e di finissimo gusto oggetto in questione siano stati prodotti solo 100 esemplari...
    Allora forza, basta, è finita l'ora delle cucchiaiate furtive o delle ancora più vergognose fettazze di pan carrè super farcite, spingete le vostre pigre terga in giro alla ricerca della preziosa strenna... poi fatemi sapere quanto è migliorata la vostra vita dopo il fantastico acquisto.
    Io, non essendo notoriamente una fashion victim e capendone di moda quanto una capretta svizzera, vi aspetto qui cucchiaio alla mano. Tranquilli, magari al vostro ritorno qualcosa nel barattolo ve lo faccio trovare, sempre che Iniquo non arrivi prima di me!

    domenica 27 gennaio 2008

    27 gennaio


    Ebrei, zingari, omosessuali, persone con disabilità fisiche e mentali, oppositori e via elencando... Uomini e Donne da un giorno all'altro non più considerati tali, paragonati a cancri da estirpare, macchie da cancellare, eliminare e dimenticare.
    Questa giornata è dedicata a tutti Loro, vittime di una follia mascherata da lucido e spietato disegno di purificazione razziale. Perchè, a volte, ricordare è un dovere.

    sabato 26 gennaio 2008

    Ehm...



    Per favore che qualcuno dia un senso a questo; io ho da perdere un pò di tempo per riavermi dall'infinita tristezza che si è impossessata di me...

    venerdì 25 gennaio 2008

    decisamente perplessa


    Giornata alquanto singolare quella di oggi. Come ormai sarà noto ai più il governo non ha ottenuto la fiducia al Senato, come ampiamente previsto da giorni, ed è caduto.
    Ora io mi astengo da qualsiasi considerazione politica, non prenderò nessuna posizione; questo non perchè io non abbia una mia idea ma perchè c'è qualcosa che in questo momento impegna la mia mente più di tutto: l'ennesimo penoso spettacolo che si è consumato davanti ai nostri occhi in luoghi che dovrebbero incutere in noi non dico timore reverenziale ma almeno un decoroso rispetto.
    Luogo del misfatto quindi Palazzo Madama, dunque non un qualsiasi giardino d'infanzia, protagonisti vetusti e grigio vestiti senatori e non bulletti sbarbati di quartiere.
    Il vergognoso spettacolo che si è dipanato davanti al mio sguardo è stato un coacervo di senatori che arrivavano con stampelle, sedie a rotelle e prete per l'estrema unzione al seguito pur di essere lì, urla, cori, accuse reciproche, distinti e impettiti cinquantenni trasformati in ululanti e sboccati capi ultrà a suon di "cornuto" e "pezzo di merda", bottiglie di champagne aperte manco fosse S. Silvestro, disattesi inviti alla compostezza quasi ci si stesse rivolgendo a dei tredicenni in gita per la prima volta fuori casa...
    Per carità signori miei, un pò di contegno, Noi vi stiamo guardando.

    giovedì 17 gennaio 2008

    Ricorrenze

    Ecco svelato dunque il mistero, i falò che hanno illuminato le ultime notti partenopee non erano affatto roghi dovuti all'esasperazione e/o all'inciviltà della popolazione ma semplice allenamento per rispettare una tradizione!
    Oggi infatti è il 17 gennaio, giorno in cui si festeggia Sant'Antonio abate, santo protettore degli animali domestici.
    E' usanza, credo più o meno in tutta Italia, di festeggiare l'inizio del carnevale con falò disseminati per la città, il cui significato sinceramente mi è oscuro, sul quale poi vengono generalmente arrostiti vari tipi di carne e consumati in un simpatico convivio innaffiato da vino rosso...
    E allora motteggiando all'unisono "Sant'Antuon mascher e suon" vi lascio andare ai vostri bagordi, io intanto vedo se faccio ancora in tempo a far benedire il mio animaletto domestico... Iniquo fuorì di lì e cammina!!

    mercoledì 16 gennaio 2008

    Contando contando...

    Sono settimane che ormai quotidianamente passano sugli schermi le vergognose immagini delle strade di Napoli invase dalla spazzatura o, come ormai piace dire anche ai bergamaschi purosangue, dalla munnezza...
    Ora io non voglio entrare nel merito, non sono qui per nessuna filippica o invettiva, non punto il dito nè scuoto il capo,primo perchè sono campana anche io ( e a quanto pare questo mi priva, in quanto colpevole per nascita, del diritto di esprimere un parere, anche se a casa mia si dividono i rifiuti già da un pò) ed in secondo luogo perchè c'è una notizia tra le tante ha attirato la mia attenzione...
    A fronte di una media nazionale di 4 topi per persona a Napoli si è sfiorata la cifra record di 25 topolini a cranio; dato vergognoso, ignobile,indegno disonorevole tutto quello che vi viene mente ma... a questo punto mi è sorta spontanea una domanda: Chi cavolo si è preso la briga di contare il numero dei topi pro capite??
    Cioè voglio dire da cosa deriva questo dato? E' stata assunta una persona ad hoc? è stato dato l'incarico ad un ragioniere del comune? hanno utilizzato i cosiddetti lavoratori socialmente utili?
    E le modalità con cui è stata condotta questa conta? Parliamone... Io non posso fare a meno di figurarmi un omino, con tanto di bloc-notes e matitina tutto impegnato a contare: "1,2,3...10 11... ehi tu non ci provare, torna a sinistra che ti ho già contato 19,20,21... allora non spingete lì in fondo c'è posto per tutti..."
    E mi figuro anche tutti i topolini partenopei, messi lì in gruppo con la sola missione di incasinare l'addetto di turno "Vai Gennarì tocca a te, Pasquà togliti l'orecchino prima di ripassare che ti riconosce, uè piccirì là dietro non fate ammuina...."
    Poi mi sorgono altri dubbi: per esempio siamo sicuri che siano stati conteggiati solo i topi effettivamente residenti nel napoletano? magari nel mezzo si è infilato anche qualche clandestino (i permessi di soggiono dico io li vogliamo controllare o no??), o invece è rientrato nel computo anche qualche sorcio del nord tornato a Napoli per le festività natalizie e non più ripartito dopo l'aumento delle tariffe Trenitalia. Sono evenienze da tenere a mente quanto si portano avanti operazione di tal fatta.
    Per favore, chiunque sia stato a capo di questo difficilissimo compito abbia la bontà e la compiacenza di informarmi sulle modalità di lavoro, magari potrei pensare di farne la mia futura professione...
    Quasi quasi rimpiango la Carrà, una volta ci si limitava a contare i fagioli... Saluti!

    domenica 13 gennaio 2008

    The winner is...

    Che la madre dei cretini sia sempre incinta è pacifico; soprattutto se di domenica pomeriggio, malauguratamente, una delle vostre sciagurate dita schiaccia il 5 sul telecomando: lo spettacolo che vi si para davanti è di quelli che fa ripensare al diluvio universale come ad una risoluzione, in fondo in fondo, non tanto sbagliata.
    Per fortuna a volte però, non nel predetto caso purtroppo (quindi niente illusioni), la natura matrigna di leopardiana memoria sa farsi perdonare.
    Per festeggiare degnamente l'evento da qualche anno vengono assegnati i Darwin Awards, riconoscimenti che vengono assegnati a chi aiuta, rimuovendo se stesso nella maniera più idiota possibile, a migliorare il patrimonio genetico umano.
    Come ogni competizione che si rispetti anche questa ha le sue rigide regole di selezione che possono essere riassunte in 5 punti:

    1. Impossibilità di riprodursi - Il candidato deve essere morto o sterile
    2. Eccellenza - Strabiliante assenza di capacità di giudizio
    3. Auto-selezione - Essere causa della propria dipartita
    4. Maturità - In grado di intendere e volere
    5. Veridicità - L'evento deve essere verificato
    Tra i vincitori delle passate edizioni troviamo geni che si sono cimentati nelle attività più disparate tra le quali: usare un accendino per assicurarsi che un serbatoio di benzina non contenesse materiale infiammabile, fare il giocoliere con bombe a mano oppure lanciarsi da un aereo per filmare dei paracadutisti senza aver prima indossato un paracadute...
    Arriviamo quindi ai premiati di quest'anno:
    • al sesto posto si è classificato un ventinovenne americano che si è schiantato con l'auto mentre contemporaneamente guidava e lavorava al pc (lavativi di tutto il mondo non ci provate, non è la prova scientifica che il lavoro nuoce alla salute)
    • al quinto posto troviamo due menti sublimi che si sfidavano in una prova di coraggio su binari. Naturalmente il premiato è il temerario che hanno dovuto scollare dal treno.
    • in quarta posizione un giovane che, memore forse del protagonista di "Non aprite quella porta", ha deciso di falciare con una sega a motore una trave del granaio che stava abbattendo. Inutile a dirsi la trave era quella portante. In conclusione tanti cari saluti al moderno Geppetto ed una riflessione forse poco garbata ma veritiera: la vostra mamma aveva ragione, le seghe non vi fanno un gran bene.
    • il terzo posto, signori attenzione perchè qui si sfiora l'eccellenza, se lo è aggiudicato un 63enne alle prese con una talpa un pò dispettosa. Per scacciare l'odiata inquilina il genio di turno non ha trovato di meglio da fare che installare coni di metallo sul suo terreno, per poi collegarli ad una linea elettrica ad alta tensione. Come è finita? Beh diciamo che non ci sarà barbecue familiare in cui non sarà ricordato.
    • secondo posto e quindi medaglia d'argento per una coppia di ventunenni trovati da un tassista che passava lungo una strada poco prima dell’alba, entrambi nudi e privi di conoscenza. Unico indizio: due set completi di vestiti appallottolati rinvenuti sul tetto piramidale dell'abitazione prospiciente la strada. Quando si dice sesso sicuro...
    • Infine squillino le trombe perchè abbiamo un vincitore incontrastato: primo classificato un ingegnoso 58enne, tale Micheal. Non potendo bere alcol in maniera tradizionale, a causa di una intolleranza alimentare, ha allegramente optato per un clistere composto da 2 bottiglie da 1,5 litri di sherry. Ovviamente, quando uno si accorge di aver bevuto troppo semplicemente smette, qui le cose si sono complicate quando Micheal ormai saturo è svenuto, ma la sua sua cavità rettale, non informata dal proprietario della resa, ha continuato ad assorbire tutto il saporoso liquore. Conclusione? Adieu Micheal, gli stitici di tutto il mondo serberanno ricordo di te in ogni loro simposio.

    Insomma, dopo aver letto tutto questo, dite la verità: non vi sentite un pochino più intelligenti? Queste notizie fanno bene all'autostima...