lunedì 12 novembre 2007

Chi me l'ha fatto fare?

Nei giorni scorsi a causa di una temporanea sospensione di qualsiasi attività neuronale ho deciso di accompagnare mia sorella in un centro commerciale a fare spese...
Tanto per darvi un quadro generale della cosa abbiamo varcato la soglia dell'inferno verso le 11 e ne siamo uscite (su mia incessante e straziante supplica) alle 20 circa; roba che il passo successivo consiste solo in un ricovero in un centro di igiene mentale.
Dunque, considerando che io adoro girare per negozi quasi quanto il Papa unire coppie gay, mi sono dedicata all'osservazione di tutto il circuito umano che quel giorno aveva avuto la nostra stessa malsana idea.
La prima cosa che mi è balzata agli occhi è stata la meravigliosa espressione dei mariti/fidanzati costretti a dimostrarsi entusiasti di fronte alla rispettiva dolce metà che per la duecentotreesima volta uscendo fuori dal camerino esclamava: "Questo non mi convince, riprovo l'altro!"
Giuro in quel momento ho provato estrema solidarietà col genere maschile, mi ha fatto tenerezza vederli lì, indifesi, ancorati al carrello come al loro migliore amico, rassegnati ad almeno altre due ore di supplizio.
Continuando nel nostro percorso, sempre ignorando tranquillamente mia sorella che entrava ed usciva da qualsiasi negozio vendesse qualcosa, mi sono comodamente seduta su una rarissima panca chiedendomi perchè in un complesso grande quanto l'Alaska gli spazi per sedersi fossero quanto quelli su un autobus...
La suddetta rara panca si trovava nei pressi di alcune scale mobili e qui ho avuto modo di ammirare un'altra varietà umana da laboratorio: i genitori con bimbi piccoli.
Invasati dalla novità di quelle scale "magiche" orde di bambini posseduti emettendo urla disumane costringevano inermi genitori (per lo più padri a dire il vero!) a snervanti sali e scendi che potevano durare anche delle mezz'ore! Record battuto solo da qualche ragazzino più grandicello che si dedicava alle acrobazie "scalesche" pronto a presentarle alle prossime Olimpiadi come nuova disciplina accanto al curling (d'altronde cos'ha il curling di più??)
Nei momenti in cui non sono stata impegnata a difendere, con la vita, la tanto desiderata panca ho avuto anche modo di entrare in qualche negozio, ma anche qui ho avuto qualche sorpresa!
Dunque il mio calendario segna Novembre, un mese e mezzo circa a Natale, periodo in cui iniziano le prime gelate, qualche timido fiocco di neve, la nebbia i rami ormai spogli gli uccelli nei mari del sud ecc... ma a quanto pare non coincide affatto con quello dei produttori di vestiario!
I negozi erano pieni di magliette, magari in un cotone anche più pesante o in lanetta, a maniche corte!! In giro c'era di tutto: canotte, camicie con maniche corte a sbuffo, magliettine di filo, simpatiche T-shirt dagli improponibili colori ma... mi guardo in giro meglio e... I maglioni??? dove sono i maglioni?? Quelli belli ,di lana doppia, dai colori autunnali, il cui collo ti avvolge e le cui maniche arrivano a volte a coprirti quasi tutta la mano... SPARITI!
Qualcuno ha deciso per noi che ormai non si usano più, avere freddo è considerato demodè, vestire caldi e pesanti panni è un attentato allo stile!... e allora tutti in giro in pieno Dicembre come se gli uccellini stessero facendo il nido sui rami!! In fondo mal che vada una bronchite può solo rendere la vostra voce più calda e sensuale...
Distrutta dai km di cammino, dalle luci artificiali, dall'aria secca, dall'incessante brusio di sottofondo dopo 9, e dico nove!!, ore convinco mia sorella a graziarmi e ad andare via, ma mentre ci avviamo all'uscita si ferma e con aria assorta prende a guardare la vetrina di un ennesimo negozio... allora con calma mi giro, la guardo, la incenerisco, lei capisce e in silenzio ci lasciamo la follia alle spalle.
Vi lascio, dall'alto della mia esperienza, un piccolo spunto trovato in rete se dovesse capitarvi vostro malgrado di vivere una giornata così...

Qualche utile consiglio:

  1. Recupera 24 scatole di preservativi e mettili a caso nei carrelli negli altri clienti mentre non guardano.
  2. Programma tutte le sveglie del reparto casa in modo che suonino a intervalli di 5 minuti.
  3. Lascia una striscia di succo di pomodoro per terra in direzione del bagno.
  4. Avvicinati a un a un impiegato e digli con tono serio: "codice 3 nel reparto casa". E osserva la sua reazione.
  5. Sposta un cartello "attenzione- pavimento bagnato" in una zona con moquette.
  6. Monta una tenda nel reparto di camping e dì al resto dei clienti che li inviti a entrare solo se ti portano dei cuscini dal reparto letti.
  7. Quando ti si avvicina una dipendente e ti chiede se ti può aiutare, inizia a piangere e chiedile "Perché non mi lasciate in pace?".
  8. Fissa la telecamera per la sicurezza e usala come specchio mentre peschi nel tuo naso.
  9. Mentre guardi i coltelli da macelleria, chiedi alla dipendente se sa dove sono gli antidepressivi.
  10. Vai in giro per il supermercato con aria sospettosa mentre fischietti la musica di Mission Impossible.
  11. Nasconditi dietro i vestiti e quando la gente si avvicina per dare un'occhiata dì a voce bassa "prendimi, prendimi".
  12. Quando annunciano qualcosa al megafono, aggomitolati in posizione fetale e grida "ancora quelle voci!!".
  13. Entra in un camerino e grida a voce alta: "hei! non c'è carta!!