martedì 29 gennaio 2008

Cara, carissima Nutella...

Guardate subito nei vostri portafogli... fatto? bene certamente avrete trovato, spicciolo più spicciolo meno, 594 euro pronti ad essere usati per la prima spesa intelligente di questo 2008.
Di sicuro miei cari golosoni vista l'immagine in alto e, soprattutto, il prezzo avrete pensato che la mia proposta di spesa riguardi una fornitura triennale (ma anche quadriennale a dire il vero) di Nutella... Niente di più sbagliato!
Quello che oggi vi offro è una fantastica borsa Nutella, il prezzo è quella modica cifra che avete poc'anzi letto, vantaggioso vero? Bene fortunelli fate in fretta però, sembra infatti che dell'indispensabile e di finissimo gusto oggetto in questione siano stati prodotti solo 100 esemplari...
Allora forza, basta, è finita l'ora delle cucchiaiate furtive o delle ancora più vergognose fettazze di pan carrè super farcite, spingete le vostre pigre terga in giro alla ricerca della preziosa strenna... poi fatemi sapere quanto è migliorata la vostra vita dopo il fantastico acquisto.
Io, non essendo notoriamente una fashion victim e capendone di moda quanto una capretta svizzera, vi aspetto qui cucchiaio alla mano. Tranquilli, magari al vostro ritorno qualcosa nel barattolo ve lo faccio trovare, sempre che Iniquo non arrivi prima di me!

domenica 27 gennaio 2008

27 gennaio


Ebrei, zingari, omosessuali, persone con disabilità fisiche e mentali, oppositori e via elencando... Uomini e Donne da un giorno all'altro non più considerati tali, paragonati a cancri da estirpare, macchie da cancellare, eliminare e dimenticare.
Questa giornata è dedicata a tutti Loro, vittime di una follia mascherata da lucido e spietato disegno di purificazione razziale. Perchè, a volte, ricordare è un dovere.

sabato 26 gennaio 2008

Ehm...



Per favore che qualcuno dia un senso a questo; io ho da perdere un pò di tempo per riavermi dall'infinita tristezza che si è impossessata di me...

venerdì 25 gennaio 2008

decisamente perplessa


Giornata alquanto singolare quella di oggi. Come ormai sarà noto ai più il governo non ha ottenuto la fiducia al Senato, come ampiamente previsto da giorni, ed è caduto.
Ora io mi astengo da qualsiasi considerazione politica, non prenderò nessuna posizione; questo non perchè io non abbia una mia idea ma perchè c'è qualcosa che in questo momento impegna la mia mente più di tutto: l'ennesimo penoso spettacolo che si è consumato davanti ai nostri occhi in luoghi che dovrebbero incutere in noi non dico timore reverenziale ma almeno un decoroso rispetto.
Luogo del misfatto quindi Palazzo Madama, dunque non un qualsiasi giardino d'infanzia, protagonisti vetusti e grigio vestiti senatori e non bulletti sbarbati di quartiere.
Il vergognoso spettacolo che si è dipanato davanti al mio sguardo è stato un coacervo di senatori che arrivavano con stampelle, sedie a rotelle e prete per l'estrema unzione al seguito pur di essere lì, urla, cori, accuse reciproche, distinti e impettiti cinquantenni trasformati in ululanti e sboccati capi ultrà a suon di "cornuto" e "pezzo di merda", bottiglie di champagne aperte manco fosse S. Silvestro, disattesi inviti alla compostezza quasi ci si stesse rivolgendo a dei tredicenni in gita per la prima volta fuori casa...
Per carità signori miei, un pò di contegno, Noi vi stiamo guardando.

giovedì 17 gennaio 2008

Ricorrenze

Ecco svelato dunque il mistero, i falò che hanno illuminato le ultime notti partenopee non erano affatto roghi dovuti all'esasperazione e/o all'inciviltà della popolazione ma semplice allenamento per rispettare una tradizione!
Oggi infatti è il 17 gennaio, giorno in cui si festeggia Sant'Antonio abate, santo protettore degli animali domestici.
E' usanza, credo più o meno in tutta Italia, di festeggiare l'inizio del carnevale con falò disseminati per la città, il cui significato sinceramente mi è oscuro, sul quale poi vengono generalmente arrostiti vari tipi di carne e consumati in un simpatico convivio innaffiato da vino rosso...
E allora motteggiando all'unisono "Sant'Antuon mascher e suon" vi lascio andare ai vostri bagordi, io intanto vedo se faccio ancora in tempo a far benedire il mio animaletto domestico... Iniquo fuorì di lì e cammina!!

mercoledì 16 gennaio 2008

Contando contando...

Sono settimane che ormai quotidianamente passano sugli schermi le vergognose immagini delle strade di Napoli invase dalla spazzatura o, come ormai piace dire anche ai bergamaschi purosangue, dalla munnezza...
Ora io non voglio entrare nel merito, non sono qui per nessuna filippica o invettiva, non punto il dito nè scuoto il capo,primo perchè sono campana anche io ( e a quanto pare questo mi priva, in quanto colpevole per nascita, del diritto di esprimere un parere, anche se a casa mia si dividono i rifiuti già da un pò) ed in secondo luogo perchè c'è una notizia tra le tante ha attirato la mia attenzione...
A fronte di una media nazionale di 4 topi per persona a Napoli si è sfiorata la cifra record di 25 topolini a cranio; dato vergognoso, ignobile,indegno disonorevole tutto quello che vi viene mente ma... a questo punto mi è sorta spontanea una domanda: Chi cavolo si è preso la briga di contare il numero dei topi pro capite??
Cioè voglio dire da cosa deriva questo dato? E' stata assunta una persona ad hoc? è stato dato l'incarico ad un ragioniere del comune? hanno utilizzato i cosiddetti lavoratori socialmente utili?
E le modalità con cui è stata condotta questa conta? Parliamone... Io non posso fare a meno di figurarmi un omino, con tanto di bloc-notes e matitina tutto impegnato a contare: "1,2,3...10 11... ehi tu non ci provare, torna a sinistra che ti ho già contato 19,20,21... allora non spingete lì in fondo c'è posto per tutti..."
E mi figuro anche tutti i topolini partenopei, messi lì in gruppo con la sola missione di incasinare l'addetto di turno "Vai Gennarì tocca a te, Pasquà togliti l'orecchino prima di ripassare che ti riconosce, uè piccirì là dietro non fate ammuina...."
Poi mi sorgono altri dubbi: per esempio siamo sicuri che siano stati conteggiati solo i topi effettivamente residenti nel napoletano? magari nel mezzo si è infilato anche qualche clandestino (i permessi di soggiono dico io li vogliamo controllare o no??), o invece è rientrato nel computo anche qualche sorcio del nord tornato a Napoli per le festività natalizie e non più ripartito dopo l'aumento delle tariffe Trenitalia. Sono evenienze da tenere a mente quanto si portano avanti operazione di tal fatta.
Per favore, chiunque sia stato a capo di questo difficilissimo compito abbia la bontà e la compiacenza di informarmi sulle modalità di lavoro, magari potrei pensare di farne la mia futura professione...
Quasi quasi rimpiango la Carrà, una volta ci si limitava a contare i fagioli... Saluti!

domenica 13 gennaio 2008

The winner is...

Che la madre dei cretini sia sempre incinta è pacifico; soprattutto se di domenica pomeriggio, malauguratamente, una delle vostre sciagurate dita schiaccia il 5 sul telecomando: lo spettacolo che vi si para davanti è di quelli che fa ripensare al diluvio universale come ad una risoluzione, in fondo in fondo, non tanto sbagliata.
Per fortuna a volte però, non nel predetto caso purtroppo (quindi niente illusioni), la natura matrigna di leopardiana memoria sa farsi perdonare.
Per festeggiare degnamente l'evento da qualche anno vengono assegnati i Darwin Awards, riconoscimenti che vengono assegnati a chi aiuta, rimuovendo se stesso nella maniera più idiota possibile, a migliorare il patrimonio genetico umano.
Come ogni competizione che si rispetti anche questa ha le sue rigide regole di selezione che possono essere riassunte in 5 punti:

  1. Impossibilità di riprodursi - Il candidato deve essere morto o sterile
  2. Eccellenza - Strabiliante assenza di capacità di giudizio
  3. Auto-selezione - Essere causa della propria dipartita
  4. Maturità - In grado di intendere e volere
  5. Veridicità - L'evento deve essere verificato
Tra i vincitori delle passate edizioni troviamo geni che si sono cimentati nelle attività più disparate tra le quali: usare un accendino per assicurarsi che un serbatoio di benzina non contenesse materiale infiammabile, fare il giocoliere con bombe a mano oppure lanciarsi da un aereo per filmare dei paracadutisti senza aver prima indossato un paracadute...
Arriviamo quindi ai premiati di quest'anno:
  • al sesto posto si è classificato un ventinovenne americano che si è schiantato con l'auto mentre contemporaneamente guidava e lavorava al pc (lavativi di tutto il mondo non ci provate, non è la prova scientifica che il lavoro nuoce alla salute)
  • al quinto posto troviamo due menti sublimi che si sfidavano in una prova di coraggio su binari. Naturalmente il premiato è il temerario che hanno dovuto scollare dal treno.
  • in quarta posizione un giovane che, memore forse del protagonista di "Non aprite quella porta", ha deciso di falciare con una sega a motore una trave del granaio che stava abbattendo. Inutile a dirsi la trave era quella portante. In conclusione tanti cari saluti al moderno Geppetto ed una riflessione forse poco garbata ma veritiera: la vostra mamma aveva ragione, le seghe non vi fanno un gran bene.
  • il terzo posto, signori attenzione perchè qui si sfiora l'eccellenza, se lo è aggiudicato un 63enne alle prese con una talpa un pò dispettosa. Per scacciare l'odiata inquilina il genio di turno non ha trovato di meglio da fare che installare coni di metallo sul suo terreno, per poi collegarli ad una linea elettrica ad alta tensione. Come è finita? Beh diciamo che non ci sarà barbecue familiare in cui non sarà ricordato.
  • secondo posto e quindi medaglia d'argento per una coppia di ventunenni trovati da un tassista che passava lungo una strada poco prima dell’alba, entrambi nudi e privi di conoscenza. Unico indizio: due set completi di vestiti appallottolati rinvenuti sul tetto piramidale dell'abitazione prospiciente la strada. Quando si dice sesso sicuro...
  • Infine squillino le trombe perchè abbiamo un vincitore incontrastato: primo classificato un ingegnoso 58enne, tale Micheal. Non potendo bere alcol in maniera tradizionale, a causa di una intolleranza alimentare, ha allegramente optato per un clistere composto da 2 bottiglie da 1,5 litri di sherry. Ovviamente, quando uno si accorge di aver bevuto troppo semplicemente smette, qui le cose si sono complicate quando Micheal ormai saturo è svenuto, ma la sua sua cavità rettale, non informata dal proprietario della resa, ha continuato ad assorbire tutto il saporoso liquore. Conclusione? Adieu Micheal, gli stitici di tutto il mondo serberanno ricordo di te in ogni loro simposio.

Insomma, dopo aver letto tutto questo, dite la verità: non vi sentite un pochino più intelligenti? Queste notizie fanno bene all'autostima...