Un 25 aprile tranquillo: bella giornata assolata, calda quanto basta e affollata. Nel pomeriggio prima enorme coppa di gelato dell'anno con le amiche di sempre, serata passata a gironzolare in auto, senza una meta precisa col sottofondo di un cd composto di canzoni rigorosamente legate a ricordi della vita di ognuna. Ogni giorno mi rendo sempre più conto che le cose stanno cambiando, che noi siamo cresciute. A volte sembra di essere più distanti: le priorità mutano, gli interessi pure; magari tra un pò la vita ci allontanerà ancora di più, però per adesso voglio solo pensare a quanto è bello capirsi ancora solo con uno sguardo.
Tanto per essere ancora più "stucchevole", come QUALCUNO sicuramente mi definirà posto il testo di una canzone che da giorni mi ronza in testa e che io sinceramente trovo bella:
Di canzone in canzone
di casello in stazione
abbiam fatto giornata
che era tutta da fare
la luna ci ha presi
e ci ha messi a dormire
o a cerchiare la bocca
per stupirci o fumare
come se gli angeli fossero lì
a dire che si
è tutto possibile
Buonanotte all’Italia deve un po’ riposare
tanto a fare la guardia c’è un bel pezzo di mare
c’è il muschio ingiallito dentro questo presepio
che non viene cambiato, che non viene smontato
e zanzare vampiri che la succhiano lì
se lo pompano in pancia un bel sangue così
Buonanotte all’Italia che si fa o si muore
o si passa la notte a volerla comprare
come se gli angeli fossero lì
a dire che si
è tutto possibile
come se i diavoli stessero un po’
a dire di no, che son tutte favole
Buonanotte all’Italia che ci ha il suo bel da fare
tutti i libri di storia non la fanno dormire
sdraiata sul mondo con un cielo privato
fra San Pietri e Madonne
fra progresso e peccato
fra un domani che arriva ma che sembra in apnea
ed i segni di ieri che non vanno più via
di carezza in carezza
di certezza in stupore
tutta questa bellezza senza navigatore
come se gli angeli fossero lì
a dire che si
è tutto possibile
come se i diavoli stessero un po’
a dire di no, che son tutte favole
Buonanotte all’Italia con gli sfregi nel cuore
e le flebo attaccate da chi ha tutto il potere
e la guarda distratto come fosse una moglie
come un gioco in soffitta che gli ha tolto le voglie
e una stella fa luce senza troppi perché
ti costringe a vedere tutto quello che c’è
Buonanotte all’Italia che si fa o si muore
o si passa la notte a volersela fare...