Oggi 2 febbraio è il giorno della Candelora, ricorrenza in cui vengono benedette le candele. Secondo antiche tradizioni queste candele venivano conservate in casa ed accese in varie occasioni: violenti temporali, mentre si attendevano persone che tardavano a rientrare, assistendo un moribondo ma anche per ritrovare persone annegate. Si credeva, infatti, che lasciate andare in acqua si sarebbero fermate dove si trovava il corpo dell'annegato.
Sono molti i detti e i proverbi, alcuni con significati opposti, fioriti intorno a questa ricorrenza, tanto per citarne alcuni:
"Quando vien la Candelora
de l'inverno semo fora;
ma se piove o tira il vento
de l'inverno semo dentro."
di senso completamente inverso è il secondo proverbio:
"Per la santa Candelora
se tempesta o se gragnola
dell’inverno siamo fora;
ma se è sole o solicello
siamo solo a mezzo inverno"
In questo giorno poi, rispetto al solstizio d'inverno si guadagna un'ora in più di luce come ci ricorda un altro detto:
Per Candelora il giorno s'allunga di un'ora.
A quanto pare poi questo giorno per il mondo animale è pieno di eventi. Una credenza vuole che per Candelora l'orso venga fuori dalla sua tana; una volta scorta, a causa del sole, la sua ombra tornerà di filato nel suo rifugio poichè saprà di sicuro che l'inverno non è ancora finito.
Qualcosa di molto simile lo ritroviamo nella tradizione americana; novella Bernacca però in questo caso è la marmotta che seguendo l'iter dell'orso sopracitato alla vista della sua ombra ritornerà nel suo covo, al riparo dalle successive sei settimane di freddo.
Protagonisti di questo giorno sembrano essere anche le galline, che tornano a fare le uova, e gli uccellini che cominciano proprio oggi a fare i nidi.
In conclusione una previsione sicura non ce l'ho, però vi lascio con questa simpatica storiella e alla sua geniale e illuminante battuta finale:
Disse il villano alla Candelora:
– Acqua o neve venga giù,
che l’inverno non c’è più.
Disse allora il bove: – Che nevichi o che piova, l’inverno se ne va quando l’erba è sulla proda.
Disse il vecchio infreddolito:
– L’inverno non se ne va prima di San Vito.
Disse la vecchia col caldano: – L’inverno starà
finché la foglia di fico come un palmo sarà.
Si voltò l’asino e disse: – Non viene il caldo
finché tra le stoppie non spunta il cardo.
Rispose la strega: – È cosa sicura
che l’inverno arriva quando arriva
e dura fin che dura.